Barry Lyndon, di Stanley Kubrick, Regno Unito – USA 1975

Le avventure in giro per l’Europa di Redmond Barry, giovane irlandese, dalla sua fuga di casa fino al successo e alla disgrazia.

Redmond Barry è l’elemento eccentrico. Sembra avere un istinto che lo spinge fuori da tutte le consuetudini della sua epoca: non che non sia calcolatore o passionale, ma i suoi sentimenti, la sua intelligenza e la sua perizia non sono mai rivolte al mantenimento d’una convenienza sociale, ma sempre alla creazione della sua personale felicità, talvolta egoistica, talvolta no.barry-lyndon01

Tutto il resto dei potenti suoi contemporanei – ecclesiastici, nobili, generali – vengono derisi con un’ironia ottenuta non solo per mezzi letterari, ma per un gioco visivo e ritmico della focalizzazione, ora interna ora esterna. Per grandi parti del film lo sguardo è vicino, interno alle vicende che percorre e molto coinvolgente, ma ad intervelli quasi regolari saltiamo fuori dal mondo di Barry Lyndon e lo guardiamo dall’esterno. In queste fasi quel mondo ci sembra, per contrasto, ancor più concluso, piccolo e meschino. Sono i momenti in cui la focalizzazione è esterna, il punto di vista più lontano e più sensibile è anche il senso della scelta di quadri a luce naturale, dalla bilanciatissima composizione.

In questo contrasto fra dentro e fuori è il senso dell’ironia di Kubrick.barry-lyndon-duel

Il protagonista si muove in un mondo nel quale è un alieno: come altri personaggi di Kubrick la sua incompatibilità con l’ambiente ne fa non solo un perdente, ma un prototipo di un mondo futuro e, in questo caso, migliore. Che Barry Lyndon testimoni pulsioni e tendenze non più rimandabili lo suggerisce anche la sintomatica data in cui si conclude l’intreccio: il 1789.

2 pensieri su “Barry Lyndon, di Stanley Kubrick, Regno Unito – USA 1975

  1. Che piacere ritrovarti! E il piacere è doppio, perché Barry Lyndon è uno dei miei film preferiti, e anche uno dei primi film che recensii sul mio blog (http://wwayne.wordpress.com/2011/02/17/imperdibile/). Hai colto tanti dettagli che mi erano sfuggiti o che non ricordavo, come ad esempio gli spunti di satira sociale e il fatto che Barry fosse un precursore. Complimenti per l’acutissima recensione, e buona Domenica! 🙂

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